Assunta
(giovedì 7 marzo 2013)
Categoria: Affetto
IL MERAVIGLIOSO MONDO FEMMINILE
14:45 del 07-03-2013La prima parte di questo mio pensiero, l'ho postata nel mio profilo di facebook e su libero, sono pensieri che sento, perchè per me, che faccio parte di questo meraviglioso universo femminile lo sento quasi come un dovere per l'otto marzo giorno di commemorazione dolorosa.
Le donne siamo come diamanti, uniche e preziose, il dono più bello che abbiamo ricevuto, è il nostro essere donne! Chi dice donna, dice danno! Ed è vero, le donne "danno" perchè diamo la vita, diamo coraggio e conforto e diamo noi stesse per amore.
Cosa siamo noi donne, la risposta non è semplice, ma sappiamo cosa non siamo, o meglio, quello che non dovremmo essere,
Non siamo oggetti da esporre, non siamo bambole e nemmeno elettrodomestici con l'opcional di sfornare figli. Non robot programmati per le pulizie di casa, non apparteniamo a nessuno, se non con dignità a noi stesse. Tutto questo però, viene spesso (molto spesso) messo da parte. La donna nonostante tenga il mondo sul palmo della mano, comunque ancora oggi nei modernissimi anni 2000, è discriminata, minacciata, oltraggiata, violentata. Tutti conosciamo le condizioni in cui vivono tantissime donne straniere, assoggettate ad un uomo padrone, ignorante, prepotente, legato a leggi antiche e barbare. La
parità raggiunta dopo lotte e controversie, è ancora lontano dall'essere presa in considerazione, è come se l'uomo avesse paura di questa meravigliosa creatura, perchè certo che non può mai competere con la forza, la determinazione, il coraggio di una donna, di questo ne sono certissima. Siamo il sogno, il desiderio, i pensieri, di quello che dovrebbe essere la nostra metà della mela, camminarci a fianco con rispetto, con amore, ma non è così. Arriveremo mai ad essere per l'uomo compagne in parità e non ombre?
Questo mio pensiero è certamente preso GENERALMENTE, perchè oggi anche se ancora lontani, gli uomini (alcuni) cominciano a capire, l'importanza di una donna nella famiglia, nella società e nel mondo intero, a questo proposito sono quasi presuntuosamente certa che: se gli inetti uomini di governo dovessero lasciare l'Italia intera in mano alle donne, si rimetterebbero in movimento tutti quegli ingranaggi ormai arrugginiti, per far ripartire il motore di questo odiato e amato paese.
Romanticamente noi siamo (anche se i maschietti non lo vogliono ammettere) l'altra metà del loro cielo!
PILLOLINA RICOSTITUENTE FEMMINILE: La forza delle donne deriva da qualcosa che la psicologia non può spiegare. Gli uomini possono essere analizzati, le donne… solo adorate.
(Oscar Wilde)
PS. Il rispetto per la donna sempre! l'otto marzo rammentarlo!
AUGURI A TUTTE LE DONNE!!!!!!!
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Betta (Anonimo)
(giovedì 7 marzo 2013)
Come ho già scritto ieri a Monica non amo festeggiare l'otto marzo. Oppure penso che l'otto marzo (ma nel suo senso originario e profondo, non nella sua degenerazione di consuetudine commerciale) debba essere tutti i giorni, perché la dignità femminile non è cosa da celebrare una volta all'anno.
La parità dei diritti è certamente lontana, ma va conquistata assieme, ogni giorno. A proposito di parità, vi racconto una cosa che mi fa impazzire di rabbia quasi ad ogni colloquio di lavoro: è considerato normale, quando la candidata è una giovane donna, domandarne la situazione sentimentale, e se ha intenzione di avere figli. Te lo chiedono nel colloquio orale, o anche per iscritto, sottoponendoti un questionario da compilare. Mi è capitato anche quando l'incaricato della selezione del personale era una donna. La trovo una invasione della sfera privata e una discriminazione intollerabile. Alla base c'è il problema, mai risolto, della possibile maternità della donna lavoratrice. Io credo che faremo passi avanti assieme agli uomini sensibili a queste problematiche e diffidando di quelle donne che, raggiunte posizioni dirigenziali, accettano tutto ciò come parte del gioco. Ricordo che Elsa Fornero è donna! Ed è solo un esempio.
Giustamente hai scritto "il rispetto della donna sempre". Ma mi permetto di aggiungervi "SEMPRE rammentarlo!".
Come donna accetto e ricambio volentieri gli auguri, come volentieri farei in qualsiasi altro giorno e periodo dell'anno. Auguri!
E auguri anche agli uomini. Quelli che ci ci capiscono, che ci considerano, che ci amano e ci fanno sentire importanti. Cosa saremmo senza di loro?
La parità dei diritti è certamente lontana, ma va conquistata assieme, ogni giorno. A proposito di parità, vi racconto una cosa che mi fa impazzire di rabbia quasi ad ogni colloquio di lavoro: è considerato normale, quando la candidata è una giovane donna, domandarne la situazione sentimentale, e se ha intenzione di avere figli. Te lo chiedono nel colloquio orale, o anche per iscritto, sottoponendoti un questionario da compilare. Mi è capitato anche quando l'incaricato della selezione del personale era una donna. La trovo una invasione della sfera privata e una discriminazione intollerabile. Alla base c'è il problema, mai risolto, della possibile maternità della donna lavoratrice. Io credo che faremo passi avanti assieme agli uomini sensibili a queste problematiche e diffidando di quelle donne che, raggiunte posizioni dirigenziali, accettano tutto ciò come parte del gioco. Ricordo che Elsa Fornero è donna! Ed è solo un esempio.
Giustamente hai scritto "il rispetto della donna sempre". Ma mi permetto di aggiungervi "SEMPRE rammentarlo!".
Come donna accetto e ricambio volentieri gli auguri, come volentieri farei in qualsiasi altro giorno e periodo dell'anno. Auguri!
E auguri anche agli uomini. Quelli che ci ci capiscono, che ci considerano, che ci amano e ci fanno sentire importanti. Cosa saremmo senza di loro?
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